12 Maggio,
FESTA DELLA MAMMA

FESTIVITA':
Julia Ward Howe

La pacifista Julia Ward Howe nordamericana, nacque il 27 marzo nel 1819 a New York; scrittrice, moglie di Samuel Gridley Howe di Boston, medico, dopo la guerra civile si attivò in campagne contro la schiavitù, per i diritti economici e sociali delle donne e per la fine delle guerre. A lei, al suo impegno antischiavista e pacifista, si devono le parole dell'inno non violento del l862, John Brown's Body. Morì nel 1910,

Suo è l'appassionato primo discorso,
pronunciato nel 1870, in occasione della Proclamazione del Giorno della Madre.

"Alzatevi, dunque, donne di questo giorno! Si alzino tutte le donne che hanno cuore, sia che abbiano avuto un battesimo d'acqua, sia che abbiano avuto un battesimo di paura. Dite con fermezza: "Non permetteremo che le grandi questioni siano decise da forze estranee alla nostra volontà. I nostri mariti non torneranno da noi con addosso la puzza del massacro, per ricevere carezze ed applausi. I nostri figli non ci verranno sottratti affinché disimparino tutto quello che noi siamo state in grado di insegnare loro sulla carità, la pietà e la pazienza. Noi donne di un paese proviamo troppa tenerezza per le donne di un qualsiasi altro paese, per permettere che i nostri figli siano addestrati a ferire i loro. Dal seno di una terra devastata una voce si unisce alla nostra. Dice: "Disarmo! Disarmo!"
La spada dell'assassinio non è la bilancia della giustizia. Il sangue non lava il disonore, ne' la violenza indica possesso. Poiché gli uomini hanno spesso abbandonato l'aratro e l'incudine alle prime avvisaglie di guerra, che le donne ora lascino a casa tutto ciò che può essere lasciato e si uniscano per dare luogo ad una giornata nella quale si discuta insieme. Si incontrino dapprima, le donne tra loro, per riflettere sul dolore e la devastazione della guerra e commemorare i morti. Si uniscano poi solennemente agli uomini in un comune consiglio per trovare i mezzi con cui la grande famiglia umana possa vivere in pace, ed ognuna porti nel tempo che mette a disposizione la sacra impronta, non di Cesare, ma del suo dio. In nome delle donne e dell'umanità, io chiedo seriamente che un congresso generale delle donne, senza limiti di nazionalità, venga indetto nel luogo più conveniente e nel più breve tempo possibile, in concordanza con i propri scopi, per promuovere l'alleanza di differenti nazionalità, la risoluzione amichevole delle questioni internazionali, il grande e generale interesse della pace".

 

John Brown's Body
(Julia Ward Howe, 1862)
JOHN BROWN GIACE NELLA TOMBA LÀ NEL PIAN
DOPO UNA LUNGA LOTTA CONTRO L'OPPRESSOR
JOHN BROWN GIACE NELLA TOMBA LÀ NEL PIAN
MA L'ANIMA VIVE ANCOR
GLORY GLORY HALLELUJAH
GLORY, GLORY HALLELUJAH
GLORY, GLORY HALLELUJAH
MA L'ANIMA VIVE ANCOR
CON DICIANNOVE SUOI COMPAGNI DI VALOR
DALL'EST ALL'OVEST LA VIRGINIA CONQUISTÒ
CON DICIANNOVE SUOI COMPAGNI DI VALOR
MA L'ANIMA VIVE ANCOR
POI L'HANNO UCCISO COME FOSSE UN TRADITOR
MA IL TRADITOR FU QUELL'UOMO CHE L'IMPICCÒ
POI L'HANNO UCCISO COME FOSSE UN TRADITOR
MA L'ANMA VIVE ANCOR
JOHN BROWN È MORTO
MA LO SCHIAVO È IN LIBERTÀ
TUTTI FRATELLI, BIANCHI E NERI SIAMO GIÀ
JOHN BROWN È MORTO
MA LO SCHIAVO È IN LIBERTÀ
MA L'ANIMA VIVE ANCOR
OH, NON TEMERE COLUI CHE IL CORPO UCCIDERÀ
SE LA TUA ANIMA RAPIR NON TI POTRÀ
OH, NON TEMERE COLUI CHE IL CORPO UCCIDERÀ
SE L'ANIMA VIVE ANCOR
STELLE DEI CIELI NON PIANGETE SU JOHN BROWN
STELLE DEI CIELI SORRIDETE CON JOHN BROWN
STELLE DEI CIELI NON PIANGETE SU JOHN BROWN
LA SUA ANIMA VIVE ANCOR


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